Raddoppio ferroviario Piadena-Mantova: avanzano i lavori
Il progetto di raddoppio ferroviario Piadena-Mantova, commissionato da RFI Rete Ferroviaria Italiana e gestito da Italferr S.p.A., continua a progredire.
Durante i mesi estivi, le attività in cantiere si sono concentrate sulla costruzione del nuovo ponte ferroviario in acciaio sul fiume Oglio, tra Bozzolo e Marcaria. I progressi includono il completamento della bonifica del sito e l’avanzamento nella creazione di un’isola per supportare la costruzione della pila centrale.
Questi lavori preparatori consentono ora di procedere spediti verso le fasi successive del progetto.
Dettagli tecnici del ponte sul fiume Oglio
Uno degli elementi chiave di questo progetto è il nuovo ponte ferroviario sul fiume Oglio.
Esso sarà costituito da una struttura in acciaio progettata per sostenere il traffico ferroviario su due binari. Le operazioni preliminari hanno incluso la bonifica del sito dagli ordigni bellici e gli elementi strutturali di vecchio ponte in calcestruzzo, nonché la costruzione di un’isola al centro del letto del fiume per l’erezione della pila centrale.
L’assenza di una locomotiva storica, inizialmente sospettata di costituire un ostacolo, ha agevolato l’avanzamento delle operazioni.

Infrastrutture viarie a supporto del cantiere
Per la gestione efficiente del cantiere e delle operazioni di smontaggio del viadotto esistente, sono in via di completamento le piazzole per le maxi-gru. Queste saranno cruciali per lo smontaggio programmato entro fine settembre.
Al contempo, il cavalcaferrovia progettato per sovrastare la statale Cremonese e connettersi alla SP 64 è quasi ultimato, in previsione del montaggio degli impalcati metallici e in calcestruzzo previsto per ottobre.
Sviluppo futuro e impatto del progetto
Il progetto di raddoppio ferroviario Piadena-Mantova si inserisce in un più ampio contesto di ammodernamento delle infrastrutture ferroviarie italiane, mirato a migliorare la capacità e l’efficienza della rete. Oltre a ridurre i tempi di viaggio, l’incremento di capacità previsto supporterà il traffico merci, incentivando uno spostamento modale sostenibile.
La gestione del progetto è in capo a un consorzio di imprese, tra cui Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. e Saipem.
Credits foto: Pizzarotti